Nella migliore tradizione del cantautorato italiano, Fabio Abate ci riporta a sonorità che richiamano alla mente Battiato, Guccini, Consoli. Una canzone sul lato oscuro e bestiale dell’uomo, con tocco gentile ed evocativo.
Nel video Fabio è preda di se stesso, delle sue angosce, e cerca nella musica la sua catarsi. La solitudine del palco, lo mette di fronte a chi è sordo alle richieste di un cantante sensibile, che vuol far sentire la sua voce.